giovedì 18 aprile 2013

Adamello - Pian di neve. Skitealp!

Straordinaria esperienza sulle nevi del più grande ghiacciaio d'Italia : il Pian di Neve.
Alla fine ho accettato l'invito dell'amico Arturo in arte Dunaman, e mi sono unito alla spedizione di due giorni: 13-14 aprile 2013.
Cinque skitealpinist  ( Arturo, Giuseppe, Roberto, Matteo e me ) e tre scialpinisti ( Mauro, Donato , Alberto) per questa avventura, l'obbiettivo dei primi era quello di girare con le vele sul grande plateau, quello dei secondi di raggiungere la cima dell'Adamello.
Partenza con gli impianti dal Passo del Tonale fino a raggiungere il passo Presena che si superava con pochi metri di dislivello a piedi.
Orde di alpinisti in fila per raggiungere il ghiacciao dell'Adamello.


Con una bella discesa di freeride si perdevano circa 500 m di quota fino al rifugio Mandron, da li messe le pelli si risaliva verso la meta.



Come abbiamo fiutato un refolo abbiamo aperto le vele, forse troppo presto visto la direzione discendente del vento che ci ha costretti a risalire con infinite boline. Io per farla corta ad un certo punto ho rimesso le pelli e ho guadagnato così quei pochi metri necessari per accedere al Paradiso. Il resto del gruppo ha preferito sudare ogni metro per risalire con le vele: eroici!



Lassù abbiamo girato con lunghissimi bordi in quegli spazi che sembravano non finire mai.
Poi ad un certo punto ho alzato lo sguardo ed ho notato che prima Matteo e poi Roberto stavano attaccando la parete sud che porta alla cresta del Cannone... non ho resistito, mi sono lanciato a mia volta nella scalata.

Il vento nella parte bassa era al traverso e non consentiva di risalire a pieno , ho così impostato una traiettoria che fosse un compromesso tra sicurezza, visto il taglio del pendio, e ascensione. Gli scialpinisti che stavano discendendo dalla cresta si fermavano a guardare increduli, forse qualcuno pure un pò stizzito e non sapevano bene se passare loro o darmi strada. Verso la fine tra gli incitamenti dei due saliti prima di me con il vento che tirava più in verticale son bastate poche luppate di vela per guadagnare la sommità (quella kitabile).

Non ho trattenuto l'emozione, troppo bello!

Dopo qualche brivido per una raffica discendente che mi ha costretto a mettere in sicura la vela, abbiamo chiuso e siamo scesi sciando fin sotto le rocce ad attendere il resto del gruppo. Arturo e Giuseppe hanno trovato un vento più sporco e discendente ma son riusciti ugualmente ad arrivare fino al passaggio sotto le rocce. Da li con poco dislivello ci siamo portati al rifugio delle Lobbie, nostra tappa intermedia.


Continua...

2 commenti:

  1. Mi sembra tu sei stato in paradiso bianco!
    Noi ( io Mauro e Davide) inveci siamo uscito Domanica al Ispra con Mergozzo!

    Ci vediamo,

    Jan

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  2. A presto Jan, comunque guarda che a Giugno si fà Ancora snowkite ;-)))

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