Sabato e Domenica scorsi sono stati il primo weekend dedicato al kite con famiglia al seguito. Destinazione Savines la Lac sul lago di Serre Poncon noto a tutti come ” Embrun”. Premetto che il report è lungo e noioso trattandosi di un “kite trip” con l’occhio di un principiante per cui chi non è interessato cambi canale.
Membri della spedizione walse, benny e famiglie. Per noi si è trattato di qualcosa di inedito tanto bello da non sembrare vero. Ed in effetti è stata un’autentica palestra dove ho potuto toccare con mano molti aspetti del mondo foil H2o dei quali avevo fin’ora solo sentito parlare. Andrò per capitoli.
L’arrivo.
Sabato mattina appena arrivato sul posto ho iniziato a gironzolare sullo spot, erano le 10.30 e c’erano già due intrepidi con i pump pronti in pole position. Faccio un pò di chiacchiere con altri amici conosciuti sul posto ed ecco che quando parlo del mio foil mi sento dire : “ ma sono pericolosi se cadono in acqua affondano!!” Tié!! (Ho pensato facendo le corna). Preparo la vela e subito arriva na battuta di un kiter: “ ecco un bel telo per appoggiare sopra il mio pump.” E no! risposta: “ dee.. guarda che sarà più facile il contrario.” Risate goliardiche. Comunque il tutto con la massima simpatia e rispetto.
Iniziano i giochi
Verso le 12.30 il vento mi è sembrato sufficiente per il mio speed 3 15 così che sono entrato in acqua. Benny mi ha raggiunto di li a poco. Finalmente bei bordi e boline, quando lo speed inizia a carburare è una macchina da bolina. Sembra che non gli garbi andare al lasco. MI sono divertito per un’ora.
IL Naufragio e la mega spaghettata.
E arriviamo al dunque, dopo aver acquistato fiducia e allungato per bene i bordi mentre ero sulla riva opposta del lago sento un suono nefasto: Stakk!! Il chicken loop si è aperto durante il cambio di mura… Alzo gli occhi e vedo la mia bella vela precipitare in acqua … trenta minuti di nuoto per raggiungere l’altra sponda, poi altri 30 per districare la vela da alcuni rami sulla riva e relative spaghettate. Grazie Benny per il tentativo di traino, che ti ha poi incasinato…
Invasione di campo.
Me ne sto lì tranquillo e beato a ripegare la vela al bordo di quella che pensavo essere la pista di atterraggio dei parapendii ( così mi avevano detto quando avevo chiesto dove si scarroccia) che mi vedo sfrecciare a 5 metri un aliante in atterragio. Esti caz..!! Certo che se il tipo che era li a sorvegliare magari mi faceva un cenno… Raccolgo il mio fagotto e ritorno alla base. Guardo il vento che è aumetato, ci penso un po’… poi Gonfio.
La meteora.
Nei Primi bordi fatti con il Chrono mi sembra avere un giocattolo, ovviamente questo gira come un proiettile e accelera come una moto. Bhè, è un’altra cosa . Mi diverto un po’ finchè arriva un buco di vento, uno dei classici di Embrun, alzo la testa e vedo precipitare senza soluzione il povero Chrono. La vela riparte ma sono scarrocciato oltre il limite , altro giro d’aliante ma sta volta a distanza debita.
Il secondo giorno
Nonostante l’increscioso incidente del giorno prima decido di entrare subito con lo speed, (è già amore).
Sul posto molti Foillettari (così son tutti contenti): volagil, lantonio, ecc. ( non mi ricordo i nik) un grande speddone 19 e altri foil sono già in acqua maestosi , oggi non sono più solo!
Entro, parto, attacco a fare il primo bordo, chiudo la bolina e via! Mi diverto a incrociare alcuni windsurf, mi accorgo di avere degli angoli di bolina molto più efficienti, vado oltre, non mi sembra vero. Salgo fino ad un castello che è sull’altra sponda poi rientro al lasco.
Lo spiaggiamento
Sto fuori quasi per 2 ore poi il solito buco mi trova impreparato, la vela si incaramella e cade ( colpa mia ). Ma questa volta tiro le bach e mi faccio trainare dolcemente a riva. Arrivo in un posto del caz.. in mezzo ad una scuola di windsuf imboscata nella giungla. Altro spaghettone. Per me è stata la prima scarrocciata in negativo, da sopravento!!
L’incidente vero.
Raggiungo la base e ci trovo l’ambulanza, un ragazzo italiano è stato trascinato sulla spiaggia dalla vela fuori controllo, nulla di grave ma sicuramente un incidente serio. In bocca al lupo per lui.
La bestia.
Rientro per gli ultimi bordi della giornata sono quasi le sei, mi godo fino all’ultimo la giornata cercando di migliorare le tante lacune. Dopo ½ ora decido di uscire, arrivo alla beach e attendo che qualcuno mi noti per mettere giù l’ala. Purtroppo degli amici non è presente nessuno in quel momento, vedo un gruppetto che mi guardano allora faccio cenno indicando l’ala. Questi alzano la testa, vedono la “bestia” e non sapendo cosa fare si guardano un po’ attorno e si girano dall’altra parte. Ohh’ , non un cane a prendere sta vela.
Torno qualche metro indietro in acqua , urlo di togliersi di mezzo e la atterro in sicura… che tristezza.
Bilancio
Due giorni di progressi ed esperienze il tutto con il massimo del divertimento. Per me il posto è da favola. Tanto kite zero foto. Grazie a Benny che mi ha accompagnato in queste bellissime uscite e a tutti gli amici appassionati del vento che ho conosciuto in questi giorni.
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