L'incidernte a Max aveva raffreddato gli animi così che ne ho approfittato per fare una tappa di rifornimento al rifugio. Li c'erano ancora gli Aquilotti Raf, Franci, Jan che erano anche loro al pit stop.
Troppa la voglia di girare, sono ancora salito a sinistra fino ai tralicci e poi giù sulla piana.
E poi... mi è venuta una malsana idea.
Quello che segue non va assolutamente replicato se non a proprio rischio e pericolo!!!
Avevo notato che la traccia della motoslitta di soccorso proveniva da una direzione insolita , l'ho seguita fino a capire che il tipo era passato sul lago Vevey fino a risalire il Canyon grande. Incuriosito ho osservato il carico dei pendii sovrastanti, mi è sembrato stabile e ho deciso di scendere giù!!!
Ho percorso il canyon in discesa quasi fino al lago.
Lì ho percepito un calo del vento, quindi ho immediatamente invertito per cercare di risalire.
Con mia sorpresa la direzione del vento era laterale rispetto allo sviluppo del canyon, risalire sarebbe stato difficile. Ho guardato allora il pendio che porta in cima alla collina, quello che noi chiamiamo il "burrone verso il lago", era ripidissimo ma il vento lo risaliva in pieno.
Senza star troppo lì l'ho attaccato facendo una traiettoria diagonale così da attenuare un poco la pendenza, il Gyro 12 ha buttato fuori tutti i suoi cavalli e in un attimo sono saltato fuori sul pianoro della collinetta.
Adrenalina a mille.
NOTA: Il giorno seguente parlando con Ottoz del rifugio gli ho raccontato l'accaduto, nonostante le motoslitte passino per motivi di soccorso, il canyon è un luogo estremamente pericoloso. Mi ha detto di aver già contato 6 persone morte sepolte in quel punto sotto una valanga! Un brivido mi è corso sulla schiena, per cui occhio a valutare bene ciò che si fà.
Dopo questa avventura appagante mi sono accontentato di qualche bordo in compagnia dei mitici Volagil e Cox ancora fin sotto i tralicci dell'alta tensione poi tutti al rientro.
Alla sera ci siamo trovati tutti al Planibel per la cena. Benny era sconvolto per l'incidente di Max, comunque notizie un pò confortanti avevano ridimensionato la gravità del danno, restava una ferita tale da richiedere molti giorni di guarigione. Forza max!!!
Non entro nel dettaglio della bella cena se non per una chicca ( e qui se ci fosse stato Belva....) . Mentre parlavo con Beppe, Laura, Benny, delle vele foil alzo lo sguardo e mi vedo na tipa con due Pump che mezza sala avrebbe voluto gonfiare. Io e Benny abbiamo comunicato ufficialmente a Beppe il nostro passaggio al lato oscuro... Ci ha capiti. ;-) :-).
Il Giorno due si è presentato così:
siamo saliti ugualmente. Con Edy sono sceso al piccolo con il mio solito carico di vele ( 3 in spalla).
Scendendo le piste erano chiuse, la visibilità pessima. Mi son visto sparire Edy davanti agli occhi...è ricomparso poco più in là con la neve fresca fino in vita.
Al Piccolo il rifugio era sepolto.
Il gruppo di fronte a queste condizioni ha desistito quindi mi son trovato a girare solo soletto per lo spot.
Dopo più di un'ora di bordeggi nella bufera ho optato per un pranzo al caldo del rifugio.
Con grande sorpresa e piacere mentre stavamo pranzando mi vedo arrivare la Giuli e il Bruno, mi-ti-ci!
Come hanno apero le piste son scesi e ci hanno raggiunto.
Abbiamo dovuto apettare che la motoslitta venisse a prenderci per trainare il materiale e ...noi perchè con tutta quella fresca il rientro era impraticabile.
Caricato il materiale, Giuli sulla moto, e noi tre maschietti al traino...
La foto rendono l'idea delle condizioni.
L'ultimo tratto dove le piste erano aperte lo abbiamo sciato e con queste ultime curve possiamo dire di aver terminato il nostro Foil Fest 2013.
E' stata una bellissima festa, il kite si è concentrato in un giorno, ma lo spirito foil ha pervaso tutto l'evento.
Mi ha fatto grande piacere conoscere nuovi amici come Lele, o Rizzi, ritrovarne altri come il Volagil, Wonci, Sunrise, Lantonio (una persona fantastica e un rider di primo ordine), tutti i numerosi Aquilotti intervenuti, gli amici di sempre che saluto tutti assieme, Edy e Paola che hanno fatto un gran lavoro organizzativo, Beppe, Laura e tutti i foilletti, non voglio dimenticare nessuno. Grazie a tutti per le compagnia, speriamo di rivederci in altre occasioni come questa.
@+
Paolo, Walse.
bravo Paolo bel report!
RispondiEliminaHo appena finito di leggere il resoconto di queste giornate e mi vengono in mente un po di cose da dire:
1) innanzitutto ti sono vicino per le tue questione famigliari (ma per questo ci sentiremo);
2) mi ha fatto molto piacere che ti sei ricordato degli aquilotti che sono dovuti rimanere a casa: è stato un vero peccato per tutti non essere tutti insieme in questa occasione;
3) leggendo il tuo report e conoscendoti sono sicuro che HAI GODUTO COME UN RICCIO X TUTTI E 2 GIORNI;
4)non sottrarti agli onori, in fondo se è stato un successo è anche merito tuo e se ti sei divertito te lo sei proprio meritato;
5) non hai idea di quanto mi rode guardare quelle foto e non esserci stato (se non altro per dividere gli utili che di rider/promoter della AEROS ...)
a presto (spero)
Ciao, Paolo, innanzitutto ti esprimo le mie sentite condoglianze.
RispondiElimina..e poi volevo ancora ringraziarti per il notevole contributo che hai dato per la bella riuscita di questo Foil Fest!
Complimenti per il report che ci ha fatto rivivere le emozioni di quei giorni!!!
A presto!
EDY