Paolo ha accennato all'episodio da cui è nato il gruppo, aggiungo un paio di aneddoti anche per raccontare il perchè del nome...
Come ha detto eravamo noi 4 novelli kiter alla conquista di quella poca neve che rimaneva al lautaret,era quasi primavera.. il vento saliva bene su un pendio e non faticavamo a risalire. Sto pendio finiva in una goletta dove il vento era rafficato e abbastanza forte e fortunatamente c'erano più pietre e terra che neve.
Dico fortunamente perchè noi volevamo arrivare in cima e passare oltre ma desistemmo per poi venire a sapere qualche giorno dopo tramite foillia, che oltre c'era un bel dirupo
Ora il perchè del nome....scesi da quella goletta, ci fermammo a bordeggiare a metà pendio dove la neve era più presente e lì vedemmo 2 francesi che salivano sto pendio per poi discenderlo in volo a mò di parapendio, avanti e indietro così, quelli erano gli uomini che volano, le aquile, e noi eravamo gli Aquilotti
p.s. c'è uno di noi 4, ma non facciamo nomi, che sono ormai 3 anni che sogna ancora sti francesi e vuole imitarli. In modalità statica, senza kite, ci riesce anche a volare, è col kite che gli manca ancora giusto un pochino di pratica :)
e bravo gio, questa nonme la ricordavo, quella degli UOMINI VOLANTI DEL LAUTA mi era passata di mente, anche benny dovrebbe ricordarsene bene............
RispondiEliminaSi oltre al giorno indimenticabile trascorso in allegria mi ricordo che anche alcuni di noi fecero dei voli non in aria ma nel pantano.
RispondiEliminaCome dice Gio forse uno di noi è stato folgorato da quel l'uomo che passava sopra le nostre teste con una semplicità da far paura, ma quel l'uomo che oggi non sa ancora volare ha un nuovo amore che lo porta ancora più in alto dell'uomo volante.
e quale sarebbe questo nuovo amore.........
RispondiEliminaa chi lo devo chiedere?